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Giornata dell' Acqua - Mercoledi 21 Marzo 2018

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https://youtu.be/x28zSrexoMI

https://youtu.be/JOz0bhslLkA

 

 

 

 

Acqua Virtuale: sai quanta acqua serve per produrre ciò che mangiamo?

Mangiamo acqua, più di quanto pensiamo.

Non si tratta dell’acqua contenuta negli alimenti, nella frutta e nella verdura, ma di quella che viene definita “acqua virtuale”.

Ne consumiamo moltissima, ne siamo dipendenti, e probabilmente molti non ne sono nemmeno consapevoli.

Se pensiamo al consumo di acqua, ci viene in mente la bolletta dell’acqua che utilizziamo in casa per bere, cucinare e lavarci. Il consumo domestico visibile è di circa 137 litri al giorno, e si tratta di una piccolissima parte dell’acqua totale che utilizziamo.

Una parte dell’acqua virtuale è quella utilizzata per la produzione industriale di ciò che utilizziamo quotidianamente, come carta, cotone, vestiti. Questa parte ammonta a circa 167 litri al giorno.

L’altra grande fetta invisibile di acqua è associata alla produzione di cibo. Questa corrisponde a 3.496 litri giornalieri: il che significa che il 92% di acqua che usiamo è nascosta negli alimenti.

 

 

Da dove viene l’acqua virtuale?

L’acqua virtuale, o l’impronta idrica di un prodotto, è il volume di acqua dolce utilizzata per produrre il prodotto, tenendo conto dei volumi di acqua consumata e inquinata nelle diverse fasi della filiera.

Grazie allo straordinario lavoro di scienziati sappiamo come molta acqua abbiamo bisogno per produrre il cibo che consumiamo.

 

 

Consumo di acqua virtuale nella produzione di carne

Consideriamo ad esempio la carne di manzo.

In una filiera di produzione industriale di carni bovine è necessario che l’animale cresca per tre anni prima che venga macellato, e produrre circa 200 chili di carne disossata.

Durante i tre anni l’animale consuma quasi 1.300 kg di cereali (grano, avena, orzo, mais, piselli secchi, ecc). La produzione delle granaglie richiede 3.060.000 litri di acqua.

Bisogna prendere in considerazione anche circa 24.000 litri di acqua che il bovino utilizzerà durante i tre anni per dissetarsi e circa 7.000 litri utilizzati dagli impianti di allevamento e di macellazione.

Quindi, in totale, saranno necessari 3.091.000 litri di acqua per la produzione di 200 kg di carne di manzo disossata.

"Per produrre 1 kg di carne bovina sono necessari 15.400 litri di acqua"

 

 

Consumo di acqua virtuale nella produzione di prodotti di origine vegetale

È facile vedere come molti prodotti di origine vegetale richiedano meno acqua nel corso della produzione.

 

 

La buona notizia è che ognuno di noi può fare qualcosa per ridurre il consumo di acqua.

Come?

Il consumo medio giornaliero di acqua di una persona che mangia carne è di circa 5.000 litri al giorno.

La media per un vegetariano è di 2.500 litri.

Basta anche scegliere di mangiare vegetariano un giorno alla settimana per fare la differenza.

Proprio recentemente sono state aggiornate le Dietary Guidelines for America.

Nel tentativo di promuovere modelli di consumo sostenibili per una salute ottimale, e per una riduzione del consumo di risorse del pianeta, il Comitato dei Medici statunitensi ha proposto una guida visiva per una alimentazione a base vegetale: il Sustainable Power Plate.

Il Sustainable Power Plate, molto simile al nostro Piatto della Salute, è diviso in quattro sezioni, ognuna corrispondente rispettivamente ai cereali (riso, orzo, farro, amaranto, quinoa, grano saraceno), legumi (ceci, fagioli, piselli, soia), verdura e frutta. L’acqua nel bicchiere, al posto di bevande zuccherate, latte o succhi di frutta, completa il piatto.

Una dieta ricca di verdure, frutta, cereali integrali e legumi è anche un approccio scientificamente provato per prevenire e curare le malattie più diffuse dei paesi industrializzati: l’obesità, il diabete di tipo 2, le malattie cardiache, e alcune forme di cancro.

Una dieta ricca di alimenti di origine vegetale, come le verdure, frutta, cereali integrali, legumi, noci e semi, e e con un ridotto apporto di alimenti di origine animale è associata ad un impatto ambientale inferiore.

 

Questo non vuol dire che dobbiamo ridurci a mangiare tristi insalatine scondite!

Ci sono tantissimi piatti unici che fanno parte della nostra tradizionale Dieta Mediterranea: riso con piselli, pasta e fagioli, pasta e ceci, zuppe e minestroni con legumi…e ricorda, anche una sola volta a settimana puoi fare la differenza!